Bergamo e la sua provincia, una terra tutta da scoprire: dai monti alla pianura, senza dimenticare i laghi, le valli, le terme, villaggi dell’Ottocento e borghi incantati.
La terra bergamasca è una bellezza tutta da esplorare e scoprire. Dalle alte vette delle Alpi Orobie alle lunghe distese della pianura, e non possiamo non menzionare le famose valli e i laghi. Sapete che esiste anche l’Isola Bergamasca, territorio dalla forma triangolare di cui due lati sono il fiume Brembo e il fiume Adda? Insomma, a Bergamo manca solo il mare.
Le valli bergamasche sono un dedalo di sentieri per raggiungere le vette più alte della catena montuosa delle Alpi Orobie e godersi panorami mozzafiato. Due laghi, due specchi d’acqua in una cornice di boschi e montagne: il lago d’Endine in Val Cavallina e il lago d’Iseo, sul quale si affaccia uno dei borghi più belli d’Italia, Lovere. E di borghi più belli d’Italia, nella provincia bergamasca ce ne sono altri due: Camerata Cornello e Gromo.
Castelli e palazzi colmi di storia e santuari, tra cui il più famoso è quello di Caravaggio nella pianura. Non dimenticatevi di fare un salto a Crespi d’Adda e visitare il villaggio operaio progettato nell’Ottocento, rimasto tale e quale e riconosciuto Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO.
E non solo, Bergamo è tutta da scoprire. Continuate nella lettura e partite con noi in questo viaggio nella nostra terra.
Val Brembana
La Val Brembana deve il suo nome al fiume che l’attraversa, il Brembo. Il nome della valle è comparso per la prima volta nell’anno Mille. A nord si trovano le Alpi Orobie e troviamo vette come il Pizzo del Diavolo di Tenda, il Pizzo del Becco e il Pizzo Tre Signori. Ad est il confine è con la Valle Seriana.
La Valle Brembana si estende dai piedi delle città al Passo San Marco, che attraversa le Prealpi Orobie: qui troverete antichi borghi, come Cornello dei Tasso, uno dei borghi più belli d’Italia e luogo d’origine del moderno servizio postale, o Oneta, terra natale di Arlecchino e dove la commedia dell’arte è di casa. Sentieri e rifugi nella natura più incontaminata, cultura e folklore e gastronomia: infatti, è terra natale diformaggi DOP come il Taleggio e il Formai de Mut, da gustare con salumi e polenta taragna.
Perfetta in ogni stagione per sport outdoor e invernali, con i suoi percorsi per trekking, mountain bike tra boschi e vette, ciaspole e arrampicata e in inverno sulle numerose piste da sci innevate.
San Pellegrino è un gioiello degno di nota di questa valle, dove esplode tutta la bellezza dello stile liberty, dal Casinò al Grand Hotel. Qui potete prendervi una pausa e ammirare la bellezza delle montagne nel centro benessere targato QC Terme.
Dal nostro B&B è possibile partire e raggiungere la pista ciclabile della Val Brembana in bici, la quale si snoda lungo il vecchio percorso ferroviario dei primi del Novecento e passa per Zogno, San Pellegrino fino a Piazza Brembana.
Valle Imagna
La vicina Valle Imagna è un’oasi verde, dove cultura, sport, natura, antiche terme e buona cucina si intrecciano in un mix tutto da scoprire e visitare. Qui troverete l’antico borgo di Arnosto e le splendide terme di Sant’Omobono, note già dal 1772 per la loro acqua dalle proprietà benefiche.
La Rotonda di San Tomè è un’eccellenza dell’architettura romana, custode di antiche memorie e misteri dei templari e la Casa dello Stracchino a Corna Imagna è il posto ideale per degustare i piatti tipici accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Anche in Val Imagna partono molte escursioni per gli amanti del trekking e per chi è appassionato di ciclismo, la salita della Roncola la fa da padrona con la sua storia leggendaria.
Val Seriana e Val di Scalve
Da Bergamo lungo il fiume Serio fino alla Valle Seriana.
Paesaggi, arte, sapori e mille emozioni per vivere un’intensa esperienza in questa valle bergamasca.
Come in Valle Brembana, anche in questa valle la natura incontaminata la fa da padrona con lo spettacolo mozzafiato delle Cascate del Serio (aperte in determinate date nei mesi estivi), la cattedrale vegetale a Oltre il Colle sul Monte Arera e l’acqua cristallina dell’oasi naturale in Val Vertova e tutte le bellezze che potete incontrare sui sentieri nel Parco delle Orobie fino alle più alte vette, tra cui lei, la regina delle Orobie, sua maestà la Presolana. D’inverno, la Valle Seriana si trasforma in un paradiso per gli amanti degli sport invernali tra piste da sci e snowboard, ciaspole, percorsi di sci di fondo e sci alpinismo.
La Valle Seriana come la Valle Brembana vanta una bellissima ciclabile che permette di partire da Bergamo Città e arrivare fino a Clusone seguendo il fiume Serio.
Non solo natura, ma tanta arte. Dalla Danza Macabra e l’orologio planetario di Clusone, ai quadri del pittore rinascimentale Moroni che trovate nella Chiesa di San Giuliano ad Albino e le opere di Palma il Vecchio ad Alzano Lombardo.
Sapete che la Valle Seriana ha i suoi casoncelli? Sono gli Scarpinocc di Parre, con ripieno magro di formaggi.
La vicina Val di Scalve è anch’essa tutta da scoprire. Si trova nell’estremo Nord-Est della provincia bergamasca: Vilminore è il centro principale della valle, mentre Colere e Schilpario sono famose stazioni di sport invernali. Questa piccola valle nasconde trekking in alta quota, percorsi e sentieri per sport outdoor in ogni stagione, a Schilpario ci sono le antiche miniere e tra una gita e l’altra perdetevi in assaggi della squisita tavola locale.
Val Cavallina e il lago d’Iseo
La Val Cavallina vi aspetta con il suo piccolo lago dai colori vibranti, il lago d’Endine, circondato dalle montagne. Canneti, piccole spiagge, un percorso di 16 km per farne il giro completo, ma se noleggiate un pedalò lo scoprirete dal centro. In estate è adatto per chiunque voglia farsi un bagno e d’inverno si trasforma in una pista di pattinaggio, in quanto la superficie ghiaccia.
Non solo acqua di lago, ma anche termale: in Val Cavallina ci sono le acque termali tra le più ricche di zolfo in Italia. Sono molti che si affidano alle terme di Trescore per curarsi.
A Trescore Balneario sorge anche la cappella Suardi, affrescata nel XVI secolo dal pittore veneto Lorenzo Lotto.
Architettura, arte e storia nei due castelli di Monasterolo e Bianzano.
Vicino alla Val Cavallina e a 30 km da Bergamo c’è il lago di Iseo, qui borghi storici affacciati sull’acqua e strade panoramiche sono i protagonisti.
Prendete un battello e dirigetevi verso Montisola, l’isola lacustre più grande d’Europa, dove vedere sarde essiccare al sole è la normalità per poi gustarle in un primo o in un secondo accompagnato da un buon vino. A Sarnico perdetevi tra le ville liberty con decorazioni floreali in un’atmosfera tutta retrò, a Lovere trascorrete una giornata romantica: è uno dei borghi più belli d’Italia e nell’Accademia Tadini sono custodite opere d’arte di Canova.
In riva al lago, circondato dalla natura c’è l’Orrido del Bogn: da Riva di Sotto ci sono sentieri per raggiungerlo e lunghe strade panoramiche da percorrere in mountain bike, in auto o in moto.
Le Terre del Vescovado
Le Terre del Vescovado sono un’area di 15 Comuni della fascia orientale della provincia di Bergamo: Albano Sant’Alessandro, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Carobbio degli Angeli, Chiuduno, Costa di Mezzate, Gorlago, Gorle, Montello, Orio al Serio, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate e Torre De’ Roveri.
Qui potete trovare la più piccola DOCG d’Italia, il Moscato di Scanzo. Sulle colline in soli 31 ettari si coltiva il pregiato passito a bacca rossa. Ma non solo, di questa terra sono famose anche altre prelibatezze enogastronomiche come, ad esempio, l’olio d’oliva e le birre artigianali.
Terre del Vescovado: un nome suggestivo che racchiude in sé storia, cultura e una lunga tradizione. Questi luoghi evocano le imprese dei cavalieri in un avvincente romanzo tra colline e pianura che rivive in antiche dimore signorili e castelli, testimonianze di un passato travolgente. A Chiuduno si trova uno dei castelli più antichi della provincia.
La pianura bergamasca
A sud della città c’è la pianura.
È bagnata dai fiumi Oglio, Adda e Serio: la pianura bergamasca è colma di storia, cultura e religione, ideale per numerose gite fuori porta tra castelli, rievocazioni storiche e cammini religiosi.
Il Santuario di Caravaggio dista da Bergamo solo 26 km ed è meta di pellegrinaggio di fedeli di tutto il mondo che raggiungono il santuario dedicato a Maria del Fonte, che apparve a una donna nel 1432.
A Treviglio c’è la torre campanaria più alta della provincia e della Lombardia, è della Basilica di San Martino, dedicata al Santo di Tours.
La pianura è tempestata di castelli e antiche dimore. Il più suggestivo? Secondo noi, il castello di Brignano Gera d’Adda, datato 1700 e tipico esempio di residenza-castello dallo stile barocco. Altri esempi? Il castello di Cologno al Serio è un borgo fortificato dall’antico splendore e il Castello di Malpaga è l’antica dimora del condottiero Colleoni e oggi famosa ambientazione di sagre e rievocazioni storiche.
La pianura è caratterizzata da numerosi fontanili e rogge, utilizzati per irrigare le campagne: visitate il fontanile più famoso, quello di Brancaleone, nei pressi di Caravaggio.
Per gli amanti del trekking, c’è il giro ad anello dell’intera pianura bergamasca. Si tratta di un percorso ciclo-escursionistico tra castelli, fontanili e aree protette, lontano dalle strade ad alto traffico, circondato soltanto da campi coltivati, cascine, piccole chiese, serre e fossi e lungo il quale si possono ammirare soprattutto nei mesi estivi, varie specie di uccelli locali, come aironi e cenerini.
L’isola bergamasca e Crespi d’Adda
Un’isola tutta bergamasca circondata da due fiumi, l’Adda e il Brembo.
Sotto il Monte è il ritrovo di fedeli di tutto il mondo, che visitano i luoghi di origine del Papa Buono, Papa Giovanni XXIII, dove è nato nel 1881, e il santuario a lui dedicato, luogo di preghiera e pellegrinaggio.
Leggenda vuole che Leonardo fosse innamorato del fiume Adda, tanto da sceglierlo come ambientazione del suo dipinto La Vergine delle Rocce e progettare il traghetto – ancor oggi in funzione – per attraversarlo. Il punto d’imbarco è a Villa d’Adda!
Tra l’abbazia di Sant’Egidio in Fontanella e la basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto, l’isola bergamasca svela i misteri del romanico, con affascinanti miti e storie di eroi valorosi.
La Torre del Sole di Brembate è un osservatorio astronomico per scoprire stelle e pianeti e per i più piccoli c’è Leolandia, parco di divertimenti che al suo interno ha l’Italia in miniatura.
Un esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio conservato del Sud Europa: così l’UNESCO ha sancito il titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità a Crespi d’Adda il 5 dicembre 1995.
È un villaggio ideale del lavoro, che si sviluppa attorno alla fabbrica tessile, centro attorno al quale girava tutta la vita degli abitanti e l’esistenza stessa del villaggio. Sul viale principale si possono vedere le scuole, le case operaie con decorazioni in cotto, la fabbrica e la villa padronale per poi terminare con il cimitero monumentale. Crespi d’Adda è stato il primo paese in Italia ad essere dotato di illuminazione elettrica con il moderno sistema Edison.
Oggi Crespi d’Adda è abitato e non ci sono orari di apertura e chiusura, per tanto è sempre aperto per visite in completa autonomia. Bisogna parcheggiare fuori dal villaggio e raggiungere il centro a piedi, circa 800 metri.
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